L’uso della maschera


“Ogni uomo mente ma dategli una maschera e sarà sincero”

Oscar Wilde

 

Ci avviciniamo al carnevale,  perché non parlare di MASCHERE?????

La maschera di tipo cultuale aveva  come funzione, quella magica. Trasformava in un altro essere colui che la indossava. Tale strumento appariva in tutti i riti di passaggio, che celebravano le tappe fondamentali della vita di un individuo, tra cui anche la morte. La caratteristica magica si celava proprio nel nascondere il volto e l’identità personale e sociale di colui che la indossava, trasformandolo così in un altro da sé.

La maschera è da sempre conosciuta come strumento utilizzato soprattutto in ambito teatrale. Sin dal teatro greco e latino per poi diffondersi con successo nella commedia d’arte italiana del Cinquecento.

Tuttavia, la maschera rappresenta un oggetto molto usato anche in alcuni approcci psicoterapeutici.

In ambito psicologico indossare una maschera  non è altro che una metafora per distinguere i tipi di atteggiamenti tenuti nelle diverse situazioni della vita: si può indossare la maschera del burlone ad esempio ed ognuna in realtà non va a  mascherare nulla, ma permette di mostrare un lato della propria personalità. Infatti noi non siamo solo amici, compagni, lavoratori etc. ma siamo l’essenza che interpreta tutti questi ruoli.

Ma qual è la sua funzione?

La funzione della maschera non è nascondere quanto apparire. Permette di mettere in mostra alcuni aspetti di sé che vengono spesso celati.

Proprio per la sua funzione di nascondere/rivelare, la maschera rappresenta un ottimo strumento di auto osservazione e introspezione. Proprio nel momento in cui si indossa una maschera, qualcosa in noi subisce una trasformazione, questo perché entriamo in contatto con parti di noi stessi profonde dando modo ad esse di  mostrate esternamente.

Lavorare con le maschere può essere fatto con bambini, adolescenti e adulti, sia in gruppo che individualmente.

I  bambini,  attraverso il gioco con le maschere hanno la capacità di riconoscere, manipolare e successivamente eliminare le angosce profonde che vengono espresse generalmente con le loro più comuni paure.

L’obiettivo è quello di permettere al bambino di padroneggiare dominare le proprie angosce distruttive e i propri istinti aggressivi.

È proprio per questo motivo  che le attività che prevedono l’uso delle maschere vengono costruite con l’obiettivo di facilitare l’apertura emotiva e la comunicazione di vissuti nascosti, celati, più difficili da portare alla consapevolezza.

Per ora buon carnevale a tutti!!!!

 

Dott.ssa Mariachiara Pagone

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