Dopamina e Creatività


 

Cosa determina la creatività delle persone? Alcune ricerche mostrano come la
Dopamina sia una delle risposte a questa domanda.
Sembra che, da un punto di vista neurobiologico, la dopamina
(neurotrasmettitore della zona mesolimbica – area centrale del cervello dove ha sede
il cosiddetto “circuito della gratificazione”) stimoli il pensiero creativo. Ma come?
Grazie alla positività. La dopamina è ritenuta responsabile dell’origine di stati
d’animo positivi. Un suo effetto sta nel facilitare il flusso di pensieri, questo
determina associazioni mentali e alimentata la fantasia. La dopamina da slancio alla
creatività, ma un eccesso di essa può provocare pensieri deliranti.
Nel 2009 Jaime Kulisevsky, ha segnalato insieme ai suoi colleghi dell’università
di Barcellona, il caso di un pittore dilettante, affetto da malattia di Parkinson, ha
maturato un nuovo stile pittorico dopo l’assunzione dei farmaci dopaminergici.
L’impulso a creare lo assorbiva a tal punto che non riusciva a pensare ad altro se non
alla pittura.
Alcuni studi indicano un effetto della dopamina sulla creatività. Il
neurotrasmettitore migliora la memoria di lavoro (Alice Flaherty, della Harvard
Medical School) questo tipo di memoria ci agevola nello stabilire collegamenti
mentali, un importante presupposto per “il pensiero originale” richiesto nell’attività
creativa. Ovviamente la dopamina favorisce si il pensiero creativo ma deve esserci un
buon supporto genetico favorente.
In uno studio condotto dalla psichiatra Kay Redfield Jamison ( Johns
Hopkins University School of Medicine di Baltimora) si è evidenziato come il rilascio di
dopamina da parte dell’ipotalamo contribuisca alla creazione veloce di immagini
mentali che rendono visibile ciò che solo i creativi riescono a vedere.
La dopamina è inoltre responsabile di atteggiamenti maniacali e schizofrenie ,
i quali vengono generati dallo stesso fluire di pensieri; il rilascio ha effetti diversi a
seconda dei soggetti e del loro umore di base.
Come afferma la stessa Dott.ssa Redfield Jamison, “tra i due stati d’ animo
potrebbe anche esserci una complementarietà”; ed ecco che fra genio e follia il
confine non è poi così definito.
Dr.ssa Mariachiara Pagone

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